Il camouflage perfetto: quale camo scegliere per il mio fucile semiautomatico o la mia carabina bolt action?

Il camouflage è un’arte e per alcune tipologie di caccia un elemento indispensabile. Qual è il camo più adatto per il mio fucile semiautomatico o per la mia carabina bolt action?

Nascondersi tra la vegetazione, facendo attenzione a non fare il minimo rumore, e restare immobili e sospesi, in instanti che sembrano durare in eterno… o solo un attimo, fino al momento perfetto per entrare in azione. Il bello della caccia è anche questo, tutta l’attenzione e la preparazione necessarie al successo dell’azione venatoria. E in alcune tipologie di caccia le tecniche di camuffamento sono fondamentali, soprattutto per le cacce di appostamento. Altrettanto importante è scegliere il perfetto camouflage per il proprio strumento di caccia, che sia un fucile semiautomatico o una carabina bolt action.

È vero, anche l’occhio vuole la sua parte e il proliferare dei diversi camo, che ormai da anni sono arrivati dal mercato americano fino in Europa, rischia di stuzzicare anche l’istinto del meno modaiolo dei cacciatori! Chi non si è fatto catturare almeno una volta dai colori e dagli schemi mimetici dei fucili che si vedono esposti sulle rastrelliere delle armerie? Ecco che il camouflage diventa elemento distintivo, che oltre ad abbellire il fucile in modo originale e creativo, è anche estremamente funzionale a determinate tipologie di caccia.

Le tecniche di progettazione dei diversi pattern sono sempre più accurate e all’avanguardia, condotte tenendo in considerazione la percezione della selvaggina che si dovrà insidiare e l’ambiente di caccia. Ciò che interessa il cacciatore è il cosiddetto mimetismo criptico, quando l’uomo si deve confondere con l’ambiente che lo circonda per diventare a tutti gli effetti invisibile. L’approccio tradizionale al mimetismo era apparire in tutto e per tutto familiare al selvatico, attraverso l’uso di bastoncini, foglie, fango. Oggi, grazie all’evoluzione della scienza della percezione e del disegno 3D, il cacciatore e il suo fucile o la sua bolt action, semplicemente svaniscono nella vegetazione.

Il cacciatore invisibile: quando il mimetismo diventa camuffamento.

Due concetti in apparenza simili, ma che in realtà possono nascondere dietro di sé il successo o meno dell’azione di caccia. Ciò che i selvatici percepiscono maggiormente è la figura umana in quanto tale, come elemento che contrasta con la vegetazione circostante: contorni del corpo, viso e mani che sembrano specchi tra la vegetazione… e ovviamente il profilo dell’arma. Un cacciatore perfettamente mimetico potrebbe non essere per nulla camuffato, perché non integrato con l’ambiente. Per questo un camouflage che scomponga non solo la figura del cacciatore, ma quella del fucile, può fare la differenza.

Ogni tipologia di caccia avrà dunque un camo consigliato, che oltre a rispondere ai gusti del cacciatore sarà stato progettato per permettergli di svanire alla percezione di una certa selvaggina in un dato ambiente di caccia. E grazie alla grande varietà di pattern, le possibilità sono pressoché infinite! Diamo un’occhiata più da vicino ad alcuni camouflage.

Veste della nuova carabina Franchi, la Horizon Varmint Elite Subalpine, è un camo progettato specificamente per la caccia agli ungulati e la caccia ai nocivi. Il camo Subalpine è perfetto per la cerca e l’aspetto da terra, camuffandosi in terreni ricoperti da alberi e vegetazione. Creato appositamente in base a studi scientifici sul mimetismo in combinazione alla visione degli animali, la tecnologia di occultamento di questo camouflage è ideata per distanze di ingaggio di 50 metri o meno. Uno dei principi scientifici alla base del modello Subalpine è l’importanza delle aree neutre più grandi del modello (macro-pattern). Il cacciatore, grazie a un sistema di contrasto ottimizzato attraverso un’ombreggiatura e una colorazione dettagliate, svanirà nella vegetazione.

Ultimo arrivato in casa Franchi a colorare la nuova carabina bolt action Horizon Elite Strata, è un camo che unisce schemi di macro e micro-design, appositamente studiati per sfidare la percezione della selvaggina ungulata. Selvatici come camosci, caprioli, cinghiali hanno un campo visivo di 280°, più del doppio di quello dell’uomo. Il mondo del cacciatore di selezione è caratterizzato da un ambiente ad alto contrasto e dalle linee verticali degli alberi, che evidenziano la figura umana. Mentre i macro-pattern scompongono il profilo della bolt action alle lunghe distanze, i micro-pattern li fondono con il terreno a distanze ravvicinate. Con il camo Strata… essere invisibile non è mai stato così naturale.

Finitura del fucile semiautomatico Affinity 3 Elite Bronze, e da quest’anno della versione supermagnum Affinity 3.5 Elite Bronze, è un camo appositamente studiato per la caccia agli acquatici, quando nascosti in botti o capanni si trascorrono ore e ore anche solo per l’emozione di vedere la sagoma di un volo di alzavole stagliarsi nel cielo. Più che un semplice schema mimetico che fa assomigliare il fucile a qualcosa, questo è un vero e proprio camuffamento, che fa sì che il fucile non venga affatto percepito dagli uccelli acquatici, dotati di una vista molto acuta. Questi selvatici infatti sono particolarmente sensibili ai colori e alla continuità di ciò che li circonda, ma attraverso micro e macro-schemi il più possibile ricchi di dettagli e una manipolazione cromatica che crea un ampio ventaglio di profondità, il camo Optifade Marsh è in grado di confondere la vista degli acquatici e far svanire il fucile semplicemente nel “nulla”.

Gemello della versione Marsh, Optifade Timber è il camouflage degli Affinity 3 e 3.5 Elite Cobalt. Basato sulla stessa manipolazione dei colori, presenta una nuance più scura per meglio camuffarsi agli ambienti paludosi più bui. È un camo ottimizzato per distanze comprese tra i 10 e i 35 metri, che tiene conto di come gli acquatici modifichino la propria percezione a mano a mano che scendono verso il cacciatore. Siccome l’acqua riflette sia la lucentezza del cielo che le ombre dei canneti e delle fronde degli alberi, questo pattern è composto da aree ad alto contrasto, disegnate specificatamente per eludere la percezione degli acquatici.

Questi fucili semiautomatici, nella versione Cobalt e Bronze, sono i preferiti dalla WET Tribe, la tribù dell’elemento acqua.

Disegnato per il “waterfowler”, anche questo camouflage è adattissimo alla caccia agli acquatici. Stiance, canne, bastoncini, spighe di grano, aree che imitano il fango e le cortecce degli alberi: una straordinaria varietà di dettagli che, combinati uno con l’altro, concorrono a costituire un camo iperrealistico, in grado di riprodurre le ombre e i contrasti che si trovano nell’ambiente paludoso e lagunare. Disponibile nei modelli magnum Affinity 3 Max 5 e supermagnum Affinity 3.5 Max 5, è un ulteriore declinazione dei camuffamenti ideali per i cacciatori di acquatici.

Per concludere? A ogni caccia il suo camo!

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