Quali sono le tecniche di caccia e le cartucce migliori per la caccia al colombaccio?

La caccia al colombaccio si svolge principalmente in 3 modi, ognuno dei quali richiede un’accurata scelta del fucile e delle cartucce da utilizzare, che possono variare in base ai contesti e agli scenari venatori.

La caccia al colombaccio è una passione che devi avere dentro. Non è una caccia che può definirsi “facile”, richiede dedizione assoluta.

Essere cacciatore è già di per sé un carattere distintivo, che definisce una persona, ma essere cacciatore di colombacci rappresenta un vero e proprio stile di vita.

L’impegno non si conclude con la giornata di caccia, ma dura 365 giorni l’anno. Quella al colombaccio è una caccia che si costruisce giorno dopo giorno, con la preparazione meticolosa di ogni dettaglio.

Tutto dovrà essere perfetto. Questo perché il colombaccio è un selvatico difficile, sospettoso e con una vista acutissima, quasi proverbiale.

Noto anche come palombo, proprio dal suo nome scientifico Columba palumbus, il colombaccio è un uccello migratore che si trova in tutta Europa.

In linea generale, i contingenti dei colombacci provengono da nord e nord-est, quindi dall’Europa orientale, per dirigersi in migrazione verso la rotta sud e sud-ovest.

Ottobre è il mese d’elezione per insidiare con il proprio fucile questo selvatico, che grazie al suo grande spirito di adattamento può facilmente diventare anche stanziale, specialmente in centro Italia, tra Marche, Umbria e Toscana.

Il piumaggio grigio bluastro si tinge di sfumature che ai lati del collo dal rosa arrivano al verde. Selvatico di medie dimensioni, si presenta con una forma possente rispetto ai suoi simili.

Il fitto strato di piume funge da vera e propria barriera a proteggerlo, rendendo la scelta del fucile e delle cartucce con cui insidiarlo molto importante.

La caccia al colombaccio si può praticare in tre modi: come caccia al valico, caccia al palco e caccia dal campo a terra e dai capanni.

Sono tutte cacce di appostamento, con caratteristiche peculiari e differenti l’una dall’altra. La caccia al valico è una caccia upland, molto verticale, che richiede una profonda conoscenza dell’orografia del luogo.

Chiamata comunemente “il passo”, questa attività venatoria prevede che i cacciatori si posizionino nei valichi in cui passeranno le rotte migratorie dei colombacci, in attesa delle emozioni che arriveranno dal cielo.

La caccia al colombaccio dal palco è una delle sue forme più affascinanti. La cura del palco sarà minuziosa in ogni dettaglio, dalla pulizia del sottobosco, che consentirà l’agevole recupero dei bossoli e dei colombacci, alla potatura degli alberi, per rendere ben visibile la tesa.

È una forma di caccia molto conviviale, fatta di attese, momenti di relax con i propri compagni e assoluta sintonia di tutti i partecipanti all’azione venatoria… una vera e propria orchestra di strumenti perfettamente accordati l’uno con l’altro!

Nulla è lasciato al caso: dalla perfetta mimetizzazione dei palchi e dei cacciatori all’abilità di volantini e palpe, i veri protagonisti di questa caccia, che hanno il compito di attirare i colombacci verso la tesa.

Nella caccia al palco lo spettacolo dei richiami in volo meraviglia ed emoziona ogni volta il cacciatore che li ha addestrati durante tutti i mesi che precedono l’azione.

La terza tipologia di caccia al colombaccio è quella dagli appostamenti e dai capanni a terra. Spesso praticata presso grandi fiumi alberati o campi di granturco, grano e soia, richiede un’accurata mimetizzazione.

Attraverso l’uso di richiami vivi o stampi in penna meccanizzati, i colombacci verranno attirati al campo, a patto che l’appostamento sia ben camuffato con l’ambiente.

Questo affascinante selvatico, sebbene abbia un volo abbastanza lineare, è in grado di variare la traiettoria rapidamente, diventando in un secondo tutto fuorché che prevedibile.

Dati i numerosi scenari in cui si può insidiare, la scelta della cartuccia non è né semplice né scontata e i fattori da considerare sono molteplici. Potremmo dire… a ogni scenario la sua cartuccia.

Innanzitutto, quale fucile scegliere? Nella caccia al colombaccio al valico i semiautomatici sono la scelta più comune, grazie al terzo colpo che hanno a disposizione.

Le stoccate sono lunghe e impegnative, raggiungendo i 50-60 m, e le condizioni metereologiche possono influire sulla distanza del tiro, perché i colombacci tendono a volare a quote più alte con il cielo terso.

Sono da preferire canne lunghe tra i 70 e i 76 cm, che facilitano l’allineamento del mirino sui bersagli lontani e migliorano la precisione del tiro, e strozzature forti da due stelle (**) o Full Choke (*), per rosate compatte ed efficaci anche al limite della portata.

Un fucile calibro 12 camerato 76 sarà perfetto, con un peso attorno i 3 Kg, che garantisca una maggior stabilità, unita al minor rinculo e innalzamento.

Affinity Black Synt è un fucile semiautomatico da caccia disponibile in calibro 12 con canne da 61/66/71/76 cm e in 20 con canne da 61/66/71 cm, in tecnopolimero nero e carcassa con brunitura opaca.

Prima scelta di moltissimi cacciatori, è un fedele alleato in numerose tipologie di caccia.

In questa tipologia di caccia sarà molto importante il comportamento dei colombacci.

I più inesperti e avventurieri si avvicineranno maggiormente al gioco, consentendo un tiro abbastanza agevole e a distanze ridotte, invece i più diffidenti richiederanno un maggior sforzo balistico.

Anche in questo caso un fucile semiautomatico svolgerà perfettamente il suo dovere, ma gli amanti dei basculanti non saranno comunque costretti ad abbandonare il loro fidato compagno, purché abbia canne non inferiori a 68 cm e sia sufficientemente pesante.

Feeling Acciaio è un fucile sovrapposto da caccia che offre una grande varietà di configurazioni. Disponibile in 12/20/28/.410 con canne steelshot che variano dai 61 ai 76 cm nei diversi calibri, è dotato di strozzatori da *, ***, ****, bindella flat arabescata antiriflesso e mirino in fibra ottica rosso.

Per tiri fino a 27-30 m, saranno efficaci cartucce da 33/35 grammi con piombo n° 7 e 7,5. Sulle medie distanze invece si dovrà aumentare la grammatura e la numerazione del piombo.

Anche in questo caso sarà impossibile prevedere il comportamento dei colombacci che, attratti dal gioco si avvicineranno alla tesa. E anche qui vale la regola: a ogni distanza il suo fucile.

Nella maggioranza dei casi un fucile medio-leggero con canne tra i 65 e i 67 cm e strozzature intermedie  *** / Cyl. sarà più che adatto.

Per i colombacci più astuti e diffidenti invece sarà necessario un fucile calibro 12 camera 76, che possa sostenere grammature più pesanti, con strozzatura a una o massimo due stelle (*, **).

Affinity 3 Elite Wood è il nuovo semiauto di Franchi, con canne da 71 cm nel cal. 12 e 66 nel cal. 20.

Con calcio e asta in legno Grado 2, presenta la finitura Cerakote su canna e carcassa, che rende le parti metalliche più resistenti a corrosione e agenti atmosferici.

Quando si caccia questo columbide non si è mai soli, ogni nuovo cacciatore è accompagnato dai valori di chi lo ha preceduto in questa passione.

I trucchi e gli insegnamenti si tramandano da una generazione all’altra, affinandosi e adattandosi con il tempo, in una caccia che continua a rinnovarsi, pur conservando la profonda consapevolezza dell’importanza della tradizione.

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